Il massaggio (dal greco massein che significa “impastare”, “modellare”) è la più antica forma di terapia fisica, utilizzata nel tempo da differenti civiltà, per alleviare dolori e decontrarre la muscolatura allontanando la fatica.
Ne esistono infatti diversi tipi, con differenti finalità: distensivi, muscolari, sportivi, antidolore, drenanti, anticellulite non di minor importanza tecniche orientali come lo shiatsu, il massaggio ayurvedico.
Tra i vari tipi di massaggio si possono annoverare:
• Lo sfioramento, ossia far scivolare il palmo o il polpastrello sulla pelle; in questo modo si attiva il ritorno venoso al cuore
• La percussione, una sequenza di colpi dati con il palmo o con il pugno chiuso; induce un effetto stimolante e tonificante
• L’impastamento, ovvero il sollevamento della pelle eseguito con un pizzicamento e una torsione
• La frizione, che consiste in una pressione da associare a movimenti circolari o diversi
• La pressione, cioè comprimere con il palmo la pelle eseguendo un movimento continuo e dolce, questo è utile per eliminare contratture muscolari (crampi)
• La vibrazione, ossia una pressione unita ad un movimento oscillatorio; produce un effetto stimolante
Si utilizzano oli o creme o candele per facilitare lo scorrere delle mani sul corpo.
Il linfodrenaggio è un particolare tipo di massaggio che ha come obiettivo quello di riequilibrare il flusso linfatico. Il linfodrenaggio può essere effettuato con buoni risultati su qualsiasi area del corpo (braccia, viso, addome, collo, ecc) e quando è volto all’eliminazione della cellulite è praticato principalmente nella zona dei glutei e delle gambe. Tramite questa tecnica, i liquidi accumulati nel tessuto adiposo che determinano la cellulite e le relative impurità, sono spinti negli strati più profondi della pelle verso i vasi linfatici dove possono essere espulsi secondo le vie tradizionali del corpo. Il massaggio determina, inoltre, il rilassamento dei muscoli e contribuisce a creare uno stato di benessere fisico generale.